Marketing

I KPI da tenere a mente per un content marketing di successo

Stai raggiungendo gli obiettivi prefissati? Analizziamo i KPI (Key Performance Indicator)

Se hai programmato una strategia di marketing devi seguire alcuni indicatori, i cosiddetti KPI (Key Performance Indicator), per valutare se sta raggiungendo gli obiettivi prefissati. I KPI sono estremamente ampi e variegati e vanno analizzati anche in base all’ambito considerato, tuttavia ce ne sono alcuni di carattere generale validi in ogni area che devono essere valutati con estrema attenzione. Scopriamo insieme alla content agency Scribox.it quali sono i principali KPI da tenere a mente per contribuire alla crescita di un e-commerce, un sito o un portale.

Visualizzazionicommenti e condivisioni sono tra i requisiti più importanti per valutare la riuscita di una strategia di marketing non solo nel panorama dei social network, ma anche per qualsiasi altro contenuto online come blog o video Youtube. Se un contenuto, un articolo o un prodotto generano molti commenti significa che hai ottenuto il tuo scopo poiché le visualizzazioni e le condivisioni diventano una conseguenza quasi naturale. Tra questi elementi le condivisioni rivestono un ruolo importante poiché garantiscono la diffusione in modo virale di un contenuto col minimo sforzo e quasi senza spendere soldi. Fai attenzione all’analisi di Youtube poiché su questa piattaforma non devi considerare solo le visualizzazioni, ma anche il tempo di permanenza e quindi per quanto tempo viene visualizzato un video.

Tutti i manuali di SEO marketing ti invitano a scrivere contenuti di qualità sia per dare al lettore quante più informazioni possibili in modo chiaro e lineare, sia per attirare link in entrata al sito o ad una pagina specifica conquistandosi così la stima e la fiducia di Google. Risulta molto importante controllare la quantità, la qualità e l’autorevolezza dei siti che rimandano alla tua pagina.

Le newsletter sono KPI da monitorare soprattutto se hai un e-commerce o se vendi servizi e prodotti. In modo particolare è importante capire come le newsletter possono influenzare le scelte dei tuoi clienti: se invii 200 newsletter settimanali e ne vengono aperte poche decine è il caso di apportare dei cambiamenti, usando un titolo più accattivante oppure variando i contenuti con disegni e figure più suggestive.

A proposito di newsletter, ti consiglio di valutare attentamente anche il numero di iscrizioni. Se i tuoi contenuti sono apprezzati le iscrizioni alle newsletter, alle pagine social ed al canale di Youtube sicuramente aumenteranno. Allo stesso tempo però tieni presente anche il numero di disiscrizioni che se dovessero improvvisamente aumentare indicherebbero qualche criticità. Forse i tuoi contenuti non sono interessanti come una volta, forse ti stai allontanando troppo dalla tua filosofia aziendale o magari stai inviando newsletter con troppa frequenza. Analizza bene i dati per capire dove intervenire in maniera mirata e riconquistare il tuo pubblico.

Il traffico sul sito è un KPI fondamentale per capire se la tua strategia sta funzionando. Il concetto di “traffico sul sito” è però piuttosto ampio quindi per comprenderne meglio il significato devi valutare i seguenti parametri: il numero di visitatori che arrivano sulla tua pagina; il tempo di permanenza sul sito ed il bounce rate che indica quanti utenti visualizzano la pagina solo per pochi secondi; la pagina più visitata.

Per concludere l’ultimo requisito da valutare è il tasso di conversione, vale a dire i visitatori che si “convertono” in acquirenti e clienti fissi o che inviano moduli di contatti, scaricano file, si iscrivono alle newsletter ecc. Per mantenere alto il tasso di conversione i siti, soprattutto gli e-commerce, devono avere un’interfaccia molto intuitiva e lineare che presenti i vari prodotti ben organizzati in varie aree. Il processo di acquisto deve risultare semplice, chiaro e trasparente poiché capita spesso che i clienti rinuncino ad acquistare il prodotto perché non convinti delle modalità o perché risulta troppo complesso. In tale ottica il tempo di permanenza sulla pagina risulta essenziale per capire dove e come migliorare.

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