Artigiani italiani online, solo il 10% ha un e-commerce
Metà delle PMI ha un sito, ma pochi artigiani vendono online

Artigiani e Internet? Mondi spesso distanti, ma non deve per forza essere così. Il numero di e-commerce che si possono trovare oggi in rete è in costante e rapido aumento, ma ci sono ancora categorie che ancora hanno decisamente poca affinità con lo strumento. Si stima che circa la metà delle PMI italiane abbia un proprio sito web, ma solo una su tre lo aggiorna con frequenza e poche lo usano efficacemente per vendere i loro prodotti. Un vero peccato, visto che online ormai le persone acquistano praticamente di tutto. Il rischio come ovvio è che solo pochi colossi del settore crescano e facciano fatturati da favola, mentre le piccole realtà non riescano a sfruttare le grandi opportunità rese concrete dal commercio elettronico.
Oggi anche gli abiti da sposa a Milano, così come in altre città e piccoli centri si possono acquistare comodamente online, senza rinunciare alla qualità sartoriale del Made in Italy. Online gli italiani su Internet fanno la spesa al supermercato, comprano abiti, accessori, giocattoli, libri, elementi i arredo. Sempre più spesso si cercano prodotti online, si confrontano prezzi e offerte e in molti casi si passa all’acquisto. Fare e-commerce però non è facile, bisogna attrezzarsi, sia dal punto di vista tecnico che gestionale.
La pandemia ha cambiato le abitudini di tutti noi e ha spinto anche le piccole imprese artigiane a innovarsi, accelerando il processo di adozione di strumenti digitali, sull’e-commerce però c’è ancora molta strada da fare. Solo il 10% degli artigiani italiani ha un sito che permette di effettuare direttamente acquisti, come emerge da un’indagine condotta da Confartigianato.
Circa il 60% delle PMI ha pagine sui più noti social network, come Facebook, Twitter, Pinterest o Instagram, senza dubbio utili a condividere notizie su prodotti, servizi o eventi, ma spesso si sottovaluta troppo la possibilità di vendere direttamente online da questi o altri canali.
Le piccole imprese artigiane sembrano aver preso finalmente coscienza dell’importanza dell’innovazione e oggi circa il 60% si dicono consapevoli di doversi muovere su questo fronte strategico. La presa di coscienza è senza dubbio un primo importante passo, ma naturalmente c’è veramente molto da fare per passare anche efficacemente all’azione.
Ormai nel mondo interconnesso nel quale tutti viviamo sono venuti meno confini e barriere fisiche, resistono però in molti casi quelle mentali. Internet permette di aprirsi potenzialmente al mercato globale e questa è una straordinaria opportunità per l’artigianato italiano, che sarebbe non solo un peccato, ma un imperdonabile errore non cogliere.