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Come annullare un assegno circolare: modalità e consigli

Scopriamo le caratteristiche di questa tipologia d'assegno: come funziona e come si revoca

Un assegno circolare é un comodo titolo che permette a una persona di pagare una determinata somma di denaro a un beneficiario. E’ un comodo mezzo di pagamento, molto sicuro, di gran lunga più tutelato rispetto all’assegno bancario ordinario. Considera che quest’ultimo è spesso scoperto, e non offre certezze sul denaro presente sul conto bancario di chi lo ha emesso.

Il nostro obiettivo, con questa guida, è quello di andare a capire come annullare un assegno circolare, che è stato emesso e consegnato. O magari un assegno che è stato smarrito, e diventa fondamentale andare a bloccarlo in modo che nessuno possa andare a mettere mano sui tuoi soldi.

Si può bloccare un assegno con un ordine alla banca?

Premessa doverosa: se questo titolo viene compilato e consegnato al creditore non può essere bloccato. La sola speranza legata alla revoca di quest’ordine, è legata al ritardo dell’incasso rispetto ai termini di presentazione. Si parla di una settimana per gli assegni su piazza, oppure di 2 settimane se si parla di assegni fuori piazza. Quindi se stacchi l’assegno non si potrà più annullare se il creditore lo presenta secondi termini e scadenze valide per l’incasso.

Ma se l’assegno è presentato fuori termine? Qualora il creditore si rechi a uno sportello entro i termini prescritti, le banche non potranno rifiutarsi di pagarlo, pur avendo già ricevuto la richiesta di annullamento. Se non ci sono fondi è possibile invece contestare l’assegno. Nel caso in cui il creditore non si rechi in banca entro il settimo o quindicesimo giorno dall’emissione, il debitore potrà procedere con la revoca. La banca sarà quindi obbligata a rispettare il suo volere e se non dovesse farlo, avrà l’obbligo di risarcirgli il danno.

Tipologie di assegno e scadenza limite per l’incasso

Per legge, un assegno deve essere presentato per essere incassato con le seguenti tempistiche:

  • Assegno su piazza: è tale se il luogo di emissione è nello stesso Comune dove si trova la banca che ha emesso il blocchetto degli assegni. In questo caso il tempo massimo è di 7 giorni;
  • Fuori piazza: se il titolo è emesso in un Comune diverso, quindi l’esatto opposto del precedente. Il tempo massimo è di 15 giorni, oltre i quali si potrà procedere con la richiesta di annullamento.

Bisogna considerare che un titolo come questo non diventa invalido passato il limite appena spiegato, ma dopo quei giorni potrà essere revocato. Solo in quel caso l’istituto bancario potrà non versare la somma. Resta però da chiarire una condizione: il creditore, anche davanti all’annullamento, ha in mano un documento che attesa il credito che gli spetta, e potrà quindi pretendere di essere pagato.

In tal caso il creditore avrà tempo 6 mesi dall’emissione dell’assegno per avviare il pignoramento. Oltre i 6 mesi dovrà richiedere un decreto ingiuntivo e poi potrà avviare il pignoramento.

Come annullare un assegno circolare per smarrimento

Nel caso di smarrimento o furto, dovrai presentare una denuncia ai carabinieri o alla polizia e potrai poi portare il documento in banca. A quel punto ti sarà chiesto di motivare e descrivere la situazione, così da ricostruire il furto avvenuto.

Chiaramente il furto deve essere reale, poiché non è legittimo mentire e bloccare un assegno denunciando un fatto che non è accaduto. Si rischia infatti di incorrere in un vero e proprio processo, che porterà a una causa e sanzione ben peggiore della cifra inserita sul titolo, questo è certo!

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