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10 Errori imprenditoriali da non fare per avere successo

Quelli che troverete elencati sono gli esempi più frequenti di errori imprenditoriali emersi durante le analisi svolte da Amajor

Avviare un’impresa, un nuovo business, non è una questione meramente economica, né di sole competenze. Per quanto sia lapalissiana la necessità di attingere ad un fondo iniziale e di conoscere nel dettaglio il prodotto/servizio che si sta andando ad offrire, l’imprenditore dovrà porre la propria attenzione su molti altri fattori, interni ed esterni. Facendosi prendere dalla fretta o dalla superficialità, si rischia di incorrere in uno dei tanti errori imprenditoriali che possono condurre al fallimento dell’impresa.

Oggi, quindi, ci rivolgiamo proprio a tutti gli imprenditori che stanno per avviare una nuova attività e a quelli che vogliono migliorare la propria leadership e la propria organizzazione, per assicurarsi di muoversi nel modo corretto. Ecco perché vogliamo mostrarvi quali sono tutti gli sbagli che un imprenditore può commettere durante la gestione della propria impresa.

Quelli che troverete elencati sono gli esempi più frequenti di errori imprenditoriali emersi durante le analisi svolte da Amajor, società di consulenza aziendale che aiuta imprenditori in tutta Italia nella gestione e crescita della propria azienda.

Ma non perdiamo tempo e andiamo subito ad analizzarli!

1. Lavorare troppo

Quando iniziano ad esserci i primi segnali di malfunzionamento aziendale, una dei primi errori di cui si macchia un imprenditore è di chiudersi nel proprio ufficio fino a notte tarda per lavorare all’inverosimile.

L’aumento delle ore di lavoro non è mai la soluzione ad un problema interno all’azienda.

Se in un qualsiasi momento ti trovassi a decidere di lavorare fino ad orari improponibili e di fare straordinari tutti i giorni, fermati un secondo e mettiti a riflettere. È molto probabile, infatti, che tu stia mascherando un problema organizzativo, la mancanza di uno o più dipendenti o il disallineamento con il tuo socio. Lavorare troppo non è mai la soluzione giusta ma, anzi, può addirittura portare a peggiorare la situazione, anche a causa del peggioramento dell’umore e delle proprie forze.

2. Non analizzare il settore

Capita fin troppo spesso che un imprenditore investa in una nuova realtà commerciale senza però aver studiato il mercato e il settore nel quale si sta andando a competere. Ogni mercato è caratterizzato da alcuni fattori e aspetti specifici che possono cambiare in modo drastico le strategie di marketing e di vendita, le quali vanno personalizzate in base al contesto. La soluzione migliore è quella di riferirsi a consulenti e agenzie in grado di supportare l’imprenditore con la creazione di un business plan che aiuti l’azienda a decollare.

3. Credere di non avere concorrenza

Non è insolito che un CEO, o l’amministratore di un’azienda, riferisca di non avere competitor, né locali né nazionali. Spesso si è portati a credere che un prodotto/servizio come quello che si sta vendendo non può avercelo nessuno e si indossano un paio di paraocchi belli grandi che impediscono di osservare in modo oggettivo il mondo che ci circonda. La soluzione è quella che abbiamo visto prima, ovvero individuare un supporto lato commerciale/marketing.

Se pensate di non avere competitor, probabilmente avete analizzato superficialmente il mercato e state per compiere un grosso errore.

4. Essere incapaci di delegare

Un imprenditore non deve saper fare diecimila cose diverse, né deve assumersi tutte le responsabilità della propria azienda. È invece fondamentale che sappia delegare a chi di dovere determinate mansioni. Ogni leader deve avvalersi di dipendenti, soci e collaboratori che siano in grado di aiutarlo e supportarlo nelle diverse attività.

Avete presente il detto: “Chi fa sa sé fa per tre?”. Beh, nel mondo del lavoro non esiste nulla di più sbagliato. Bisogna trovare collaboratori di fiducia e individuare personale che sia migliore di noi nel compiere determinate attività. Questo ci porterà anche ad arricchirci come persone e come professionisti.

5. Non puntare sulle persone

Uno degli errori in cui l’imprenditore incappa più spesso è dimenticarsi che il cuore della propria azienda sono le persone che vi lavorano all’interno. Spesso si è portati a credere che l’assunzione di nuovo personale possa portare ad un miglioramento, dimenticandosi però dei dipendenti già presenti.

Valorizzare le proprie risorse, comunicare in modo efficace e instaurare un organigramma preciso che aiuti tutti a trovare la propria posizione e degli obiettivi personali e comuni, aiuta in modo incredibile l’azienda. Credere nelle proprie risorse è un tassello fondamentale per costruire un’azienda che abbia successo. Lo staff di Amajor, ad esempio, analizza sempre le risorse e il clima aziendale per comprendere se sia necessario o meno assumere nuovo personale, o se invece sia più profittevole sfruttare in modo più efficace quello già presente.

6. Non prendere in considerazione i valori aziendali

Ogni qualvolta un imprenditore pensa che soldi e competenze siano sufficienti a raggiungere i risultati che si è posto, compie un errore imperdonabile. Alla base di un’azienda, infatti, le competenze devono andare di pari passo con i valori aziendali, i quali, spesso e volentieri, rappresentano un fattore ancora più importante.

Avere un’azienda in cui tutti i membri del team siano allineati a specifici valori aiuterà a creare un clima più produttivo, allegro e motivato ed eviterà di incorrere in spiacevoli situazioni, battibecchi e incomprensioni.

7. Pensare unicamente al fatturato

Ti sei mai chiesto per quale strana ragione molti dipendenti abbandonino un lavoro ben retribuito per raggiungere start-up o attività dai redditi minori? Una delle ragioni che motiva questo loro spostamento è il mindset errato dell’imprenditore. Chi pensa unicamente ai soldi e ad ottenere il maggior fatturato possibile dalla propria azienda sarà probabilmente portato a creare un contesto di lavoro spiacevole e poco motivato.

Quando si lavora per un’azienda si dovrebbe sposare l’obiettivo che questa si è posta e il modo che ha di impattare positivamente sul mondo. Queste sono le motivazioni che spingono i dipendenti a lavorare con il sorriso, sentendosi fieri e felici di raggiungere il luogo di lavoro e di dare il loro contributo.

8. Non avere un piano di sviluppo aziendale

Capita che i modelli aziendali prendano in considerazione i primi 2-3 anni, lasciando poi al caso il resto. Creare un’azienda di successo, invece, richiede una progettazione definita, specifica e a lungo termine che riesca ad individuare obiettivi a corto, medio e lungo raggio, imprescindibili per creare un’impresa solida e duratura.

Serve un piano di sviluppo aziendale, un organigramma che prenda in considerazione la crescita dei singoli dipendenti, l’espansione e il raggiungimento degli obiettivi e una strategia di marketing che supporti tutte le fasi.

Questo porterà un imprenditore ad avere successo!

9. Avere una leadership debole

Consci dell’abisso che esiste fra l’essere un boss ed essere un leader, due ruoli e mindset completamente diversi che portano a risultati diversi (uno negativo e l’altro positivo), è chiaro che sia necessario anche essere in grado di costruire una leadership forte.

La leadership dell’imprenditore è infatti un tassello fondamentale per il successo della propria azienda. Solo un buon leader riuscirà a trainare la propria azienda verso il successo!

10. Abbassare i prezzi

Se stai per abbassare il prezzo di vendita dei tuoi prodotti, fermati subito. Abbassare i prezzi è quasi sempre un errore aziendale imperdonabile che sottintende una strategia di marketing e di brand non in grado di valorizzare il prodotto.

Un prezzo basso è indicatore di un bene dello scarso valore, e l’aumento dei pezzi venduti potrebbe non portare ad un reale aumento del fatturato. Si potrebbe, infatti, perdere un’importante fetta di mercato più in target e, soprattutto, rischiare la salute della propria attività a causa di una marginalità insufficiente.

Anche in periodi di crisi, questa non è mai una strategia vincente.

Questi erano i nostri consigli per risolvere gli errori più comuni compiuti dagli imprenditori. Speriamo di esserti stati utili!

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